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TRAINING AUTOGENO ANALITICO
Dr.ssa Maria Rita Pederzani - Psicologo Psicoterapeuta Bologna
- Cos'è il training autogeno analitico e quando è utile la sua applicazione? |
Il training autogeno analitico e' una psicoterapia analitica breve volta alla risoluzione sintomatica di tutti quei casi in cui un disagio interno, un conflitto psichico, un blocco emotivo si esprimono attraverso un disturbo fisico.
In sostanza quando un contenuto affettivo si trasforma in sintomo “corporeo” laddove, ad un esame obiettivo medico, non si riscontra alcuna patologia organica, parliamo di malattie psicosomatiche (es. gastrite, colite ecc.) ma anche di tutte le piu' generiche manifestazioni somatiche dell’ansia (vomito, nausea, sudorazione, disfunzioni intestinali, tachicardia, cefalea, tensione e contratture muscolari ecc.).
Inoltre tale tecnica si e' dimostrata efficace nel superamento di disturbi funzionali appartenenti alla sfera ginecologica (in particolar modo infertilita' femminile e amenorrea secondaria).
Il training autogeno analitico prevede una seduta di rilassamento alla settimana per circa 6 mesi.
Durante tali sedute non solo il corpo apprende la capacita', via via più spontanea e automatica, di rilassarsi, ma diventa contemporaneamente oggetto di attenzione e interpretazione nella misura in cui il soggetto verbalizza sensazioni corporee, vissuti ed immagini che emergono.
Sul nostro corpo, infatti, c’e' scritta la nostra storia
su di esso sono incisi i nostri traumi.
Leggerlo ed ascoltarlo significa creare un ponte tra processo mentale e sintomatologia fisica (ponte mente-corpo), dare un significato proprio a “quel mal di pancia”, a “quel mal di testa”, collocarlo in un contesto di storia e memoria.
Ascoltare il linguaggio del corpo come fosse una voce della mente quale e', troncando così la sensazione di sottostare agli attacchi dolorosi di un nemico incontrollabile.
A titolo esemplificativo ricordo una giovane donna che soffriva di gravi crisi d’ansia durante le quali gli arti inferiori e superiori si contraevano con spiccato dolore ai piedi.
Durante il rilassamento e l’ascolto del corpo, la sensazione dolorosa ai piedi emerse prepotentemente ed emerse legata ad un ricordo di lei bambina che, costretta dalla madre ad una circostanza vissuta come soffocante, non osava ribellarsi. Avrebbe voluto scappare ma un dolore atroce ai piedi le impediva di fuggire.
Da questo elemento e' stato quindi possibile ricostruire il significato della crisi d’ansia, e quindi risolvere la crisi, decifrando parole della mente dette dal corpo, scritte sui piedi.
In questo specifico caso il T.A.A., una volta concluso con la risoluzione sintomatologia dell’ansia, e' sfociato spontaneamente in un percorso piu' approfondito di psicoterapia analitica classica, ma non sempre avviene cosi'.
Chi non e' interessato o disposto ad affrontare terapie lunghe, sentite come troppo impegnative in termini emotivi, economici o di tempo e chiede sostanzialmente l’eliminazione del sintomo, puo' trovare nel T.A.A. una risposta soddisfacente.
La ricchezza del T.A.A. consiste proprio nell’offerta di questa duplice possibilita':
• da un lato proporre un ciclo terapeutico breve e completo per la soluzione del sintomo
• dall’altro definirsi come momento propedeutico ad un percorso terapeutico piu' prettamente analitico.
Su di un piano comune, oltre al raggiungimento degli obiettivi terapeutici prefissati, rimane il conseguimento di una migliore accettazione di se' e della realta' attraverso la scoperta della propria corporeità “parlante”.
In una parola il ritrovamento armonioso dell’unita' mente-corpo che vive nel mondo e interagisce con l’altro.
Dr.ssa Maria Rita Pederzani
Psicologo Psicoterapeuta Bologna
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In questo articolo si è parlato di: Training autogeno, Malattie psicosomatiche, Rilassamento, Linguaggio del corpo, Crisi d'ansia, Sensazioni dolorose. |